Mikonos è una delle isole più famose della Grecia. Presa d’assalto dal turismo estivo, negli anni si è conquistata il titolo di “isola della trasgressione” per via dello sfrenato divertimento notturno. Ma è davvero così facile etichettarla? Io credo proprio di no.
Raggiungibile in aereo con volo diretto dalle principali città italiane, Mikonos appartenente alle isole Cicladi, ha una superficie di 85 Kmq quindi è possibile girarla tutta in lungo e in largo noleggiando una macchina.
Consiglio l’auto e non lo scooter in quanto è molto ventosa. Il vento soffia ininterrottamente 200 giorni all’anno!! E’ il caso di avere un berretto per ripararsi dal sole perchè con quel vento non ci si rende conto del caldo e prendersi un’insolazione è molto facile. Inoltre la sera consiglio un foulard. Io sono tornata a casa con il mal di gola…
Io e la mia amica Francesca siamo finite a Mikonos per caso dovendo cambiare meta all’ultimo minuto. A parità di prezzo l’agenzia turistica ci offriva questa soluzione. Eravamo un po’ perplesse non essendo delle amanti del turismo sfrenato ma poi abbiamo accettato. E abbiamo fatto benissimo!
Mikonos si è rivelata un’isolotta allegra e divertente ma anche pacata, riflessiva, a tratti malinconica con ritmi lenti, un’antica tradizione popolare, romantica e pittoresca. Basta uscire dalla zona più turistica e si scopre un’altra isola.
A termine della mia esperienza posso sintetizzare in tre punti:
I motivi per cui vale la pena andare a Mikonos
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LE SPIAGGE
Mikonos ha spiagge di sabbia dorata magnifiche. L’acqua è bassa vicino alla riva e questo rende adatto il bagno anche ai bambini più piccoli.
Se si cerca la musica disco in spiaggia e i “ggiòvani” ci sono spiagge dedicate a questo anche se ritengo che l’intrattenimento offerto degradi troppo nel trash. Noi abbiamo partecipato un giorno e ci è bastato.
Tutte le altre spiagge intorno all’isola sono forse meno acclamate ma altrettanto belle, anzi molto di più. Sono parimenti attrezzate con ombrelloni e lettini e sono adatte anche alle famiglie con bambini. Qui sì che ci si riesce a godere il relax, il silenzio e il mare.
L’unico problema che ho riscontrato che riguarda un po’ tutta la Grecia, è che essendo in mare aperto l’acqua è fredda. Bisogna aspettare le ore più calde per fare il bagno. Forse la si percepisce molto fredda anche perchè fuori è un gran caldo! Bisogna quindi fare attenzione agli sbalzi di temperatura.
I tramonti di Mikonos sono bellissimi e la luce del tramonto riflessa sulla sabbia dorata e il mare danno quel tocco di romanticismo che rimane nel cuore.
2. CHORA, L’ENTROTERRA E DELOS
CHORA
Chora, la piccola grande cittadina di Mikonos è divenuta famosa per la sua urbanistica e per le casette bianche che rispecchiano l’architettura classica delle Cicladi.
Chora è un vero labirinto. Le stradine sono talmente strette da rendere talvolta faticoso passarci in due. Sono la larghezza giusta per far passare un asino. In effetti era ed è ancora questo il mezzo di trasporto utilizzato dagli abitanti locali provenienti dall’entroterra per il trasporto della merce.
Le case sono unite fra loro. Si accede ai piani superiori da ripide scalette in pietra, tutte rigorosamente dipinte di bianco, con il corrimano di legno, gli scuri e la porta colorati. Questa splendida cornice è impreziosita da ogni genere di fiori che crea un effetto di luce e colori molto particolare. Sembra di osservare un dipinto tridimensionale tanto sembra finto. Inoltre il bianco, se è vero che al sole acceca, crea anche quella sensazione di fresco che nelle calde estati greche è un vero toccasana.
Perdersi a Chora tra vicoletti, negozi e ristorantini è molto facile. Per orientarsi occorre seguire il vento e in men che non si dica vi ritroverete sul mare che sia davanti al porticciolo, con le sue graziose barchette dei pescatori, il quartiere chiamato Venetià con le case e i balconi colorati costruiti a picco sul mare tanto da venire definito “la piccola Venezia” ricco di ristoranti, locali notturni e botteghe artigianali, oppure la zona del castello con la famosa chiesa della Panaghia Paraportianì (Madonna della porta piccola) di un bianco accecante che si staglia contro l’azzurro del mare.
Vicino alla riva di Chora ecco su un piccolo promontorio i bianchi e grandi mulini a vento. Durante il giorno sono sempre abitati da un “amico” dell’isola. Un pellicano, ormai abituato ai turisti, che si lascia avvicinare fotografare e che riposa totalmente indisturbato.
Se il panorama che si gode dai mulini a vento sul mare è bello di giorno, favoloso è di notte perchè la baia di Chora piena di luci che si riflettono sull’acqua sembra un presepe. Mikonos si diverte, balla, canta, urla ma da qui non si sente nulla. Solo il vento e il rumore del mare.
L’ENTROTERRA
L’isola non ha alte colline. Questo è anche il motivo per cui è così povera di vegetazione. L’entroterra è arido ma permette di vedere anche ad ampia distanza tutti i poderi dei contadini delimitati da muriccioli di pietra. All’interno spesso ci sono gli animali al pascolo. E il mare. All’orizzonte c’è sempre il mare. Salendo sulle colline si gode di un panorama pazzesco.
E le chiesette. Quante ce ne sono! Le si trova ad ogni angolo con la loro caratteristica cupola colorata. Sono una delle ricchezze di Mikonos e della Grecia. Entrate se potete. All’interno, fra icone sacre e ornamenti, sono di grande bellezza e ricchezza.
Le casette sono basse, bianche e hanno finestre colorate. Fuori ci sono tavolini e sedie di legno dei più vivaci colori su cui spesso dormono bellissimi micetti. Abituati ai turisti, si lasciano avvicinare e sono del tutto domestici.
A Mikonos, oltre alla vita da spiaggia, non manca la cultura. La visita al museo archeologico di Chora è d’obbligo per conoscere più da vicino la storia dell’isola e delle sue origini.
DELOS
Altra tappa fondamentale è l’escursione a Delos, un’isola piccolina vicino a Mikonos di soli 3,43 Kmq, raggiungibile in traghetto, non turistica, che è un museo a cielo aperto. Abitata fin dal 2000 a.C., intorno al 1000 a.C. arrivarono qui gli Ioni. Con questa popolazione, Delos diventò un importante sito commerciale e iniziò a svilupparsi e a fiorire per poi trovare il declino quasi mille anni più tardi.
Oggi è un enorme sito archeologico. I suoi resti sono in splendido stato ed è ancora possibile vedere statue, colonne e mosaici perfettamente mantenuti e ricchi di particolari. E’ incredibile.
La visita è quasi interamente all’aperto quindi sono consigliabili scarpe comode, maglietta e cappello per evitare ustioni. Ci sono tratti in salita e con ripide scale di pietra.
3. LA VITA NOTTURNA
Mikonos offre intrattenimento, servizi e divertimento adatti ad ogni età ed esigenza.
La sera qui si mangia tardi. In Grecia è normale andare a cena verso le 22:00. Ci sono moltissimi ristoranti in giro, sia nell’entroterra, sia a Chora.
Se amate il passeggio consiglio di dirigersi direttamente a Chora. E’ un pò affollata ma la sera è molto carina perchè i negozi rimangono aperti fino a tardi, tutti i ristoranti sono aperti, si sente la musica in sottofondo. Non è quindi possibile non lasciarsi trascinare da questo clima vacanziero e spensierato.
La cucina greca è ottima e questo si sa. Qui però si mangia ancora meglio rispetto ai ristoranti greci che abbiamo in Italia. Primi piatti, piatti unici, pesce fresco. C’è ogni tipo di specialità e a poco prezzo si riesce a mangiare veramente bene.
Terminata la cena ci sta una bella passeggiata fra le vie labirintiche di Chora. Perdersi è un piacere. Negozietti artigianali, locali greci da cui esce la familiare melodia del Sirtaki (e se vi affacciate potreste vedere, all’interno, abitanti locali che ballano in compagnia), piccoli bar che dopo mezzanotte si trasformano in vere discoteche. Ce n’è per tutti i gusti.
I negozi chiudono verso mezzanotte. Dopodichè chi è soddisfatto della serata può tornare verso il suo giaciglio, chi ha voglia di vivere la notte lo può continuare a fare nei tanti locali del centro oppure dirigersi verso le grandi discoteche.
Isola ospitale, aperta, gay-friendly, anticonformista, non è possibile etichettare Mikonos solo con un aggettivo.
Gli occhi dei suoi abitanti, i suoi tramonti, i suoi mulini a vento, le sue casette bianche parlano per lei.
Raccontano di un luogo sospeso fra cielo e mare, antico, tenace, profondo.

La scrittura e i viaggi sono le mie più grandi passioni. Innamorata del nostro bel paese, non perdo weekend o ponte lungo per organizzare gite fai-da-te per l’Italia mantenendo sempre uno sguardo aperto e curioso sul mondo. Travel blogger per passione, condividerò con voi le mie piccole grandi esperienze e aspetto i vostri commenti e suggerimenti di viaggio!