Madrid si potrebbe definire una capitale alla mano a portata di mano. Certo, ha tutte le caratteristiche di una grande città con una storia ricca e antica alle spalle ma, nello stesso tempo, abbandona il tono fin troppo austero di altre sue colleghe europee e si presenta calorosa, ospitale e umana.
Il centro storico di Madrid è ben circoscritto in un'area non troppo vasta della città e, se si hanno gambe buone, si può girare a piedi. Tuttavia la metropolitana arriva ovunque e stessa cosa si può dire per autobus, taxi, biciclette comunali. C'è anche il bus turistico Madrid City Tour che propone due percorsi che coprono tutta la città nella sua estensione.
Madrid è una città sicura. Abbiamo sempre camminato tranquilli sia di giorno, sia di notte, sia a piedi, sia in metro. L'impressione è relax e libertà. I madrileni sono rilassati e aperti gli altri. Se si chiedono informazioni si incontrano persone molto disponibili.
E' una città multietnica, colorata, con parchi pubblici, tapas bar, locali con musica di ogni genere. Non manca ovviamente il flamenco e la proposta è ampia e variegata. Ci sono piccoli locali tipici andalusi magari anche fuori dal centro storico che offrono ottimi spettacoli a prezzi contenuti. Ci sono poi locali in pieno centro che offrono spettacoli più articolati che però hanno anche prezzi più alti. Dipende da quello che si cerca. Noi siamo rimasti esterrefatti da quest'arte, divenuta patrimonio immateriale dell'Umanità, testimone di una cultura secolare, che si compone di musica suonata con chitarra e percussioni, canto e danza femminile e maschile.
A Madrid ci sono alcuni tra i musei più conosciuti del mondo: il Museo del Prado e il Centro de arte Reina Sofia, il quale ha il privilegio di contenere il famoso Guernica di Picasso, il quadro simbolo del secolo scorso, ne sono un esempio. E poi mostre temporanee, rassegne, spettacoli.
Per quanto riguarda il cibo, che dire? In Spagna si mangia splendidamente. Tra le specialità locali c'è il prosciutto crudo, molto pregiato, dolce e magro, il formaggio fresco di capra, la paella, le tapas (assaggi di pietanze calde o stuzzichini), la tortilla di patate. Per farsi un'idea dell'ampia varietà di proposte fra carne, pesce, latticini e primi piatti, consiglio il mercato de San Miguel vicino a Plaza Mayor in pieno centro.
Madrid è anche ricca di parchi pubblici e ha un'enorme quantità di verde. I parchi più belli sono il Parco del Buen Retiro a est (romantico) e il Campo del Moro a ovest che si affaccia sul palazzo Reale.
A noi Madrid è piaciuta moltissimo, ci siamo divertiti e abbiamo anche imparato un po' di spagnolo. Per essere sicuri di avere il tempo di riuscire a vedere tutto e anche godersi la città, visto che Madrid è da vivere soprattutto dopo il tramonto, sono necessari, a parer mio, almeno quattro giorni.
Eccovi in breve un percorso di visita che percorrendo il centro di Madrid in senso orario permette di vedere il più possibile. Decidete voi a quali siti dare priorità e come organizzarvi la giornata. Cercherò di darvi qualche piccolo suggerimento.
Cartina alla mano, partiamo!
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PLAZA DE ESPANA
Partirei da qui per la visita di Madrid perchè possiamo scegliere se dirigerci verso il centro storico oppure prendere la Gran Via che porta ai musei principali. Ma andiamo per gradi.
Cosa poter dire di questa ampia e bella piazza? La prima cosa che si nota è l'enorme fontana al centro e il monumento a Cervantes con sotto due statue raffiguranti Don Chisciotte e Sancio Panza. Direi un ottimo comitato di benvenuto!
Ora se si alza lo sguardo si nota un imponente edificio. Si tratta dell'Edificio de Espana terminato nel 1953.
Ora, tanto per avere un assaggio della città, proseguirei a piedi sulla Gran Via.
LA GRAN VIA
E' un viale fiancheggiato da bellissimi edifici in stile Belle Epoque, negozi, teatri, ristoranti. Risale al 1910 e lo spazio fu ricavato appositamente per una strada che doveva diventare, nelle intenzioni, il fiore all'occhiello della città.
Il palazzo più famoso della Gran Via, quello maggiormente fotografato, è il Metropolis. Si trova poco prima di Plaza de Cibeles sulla sinistra. L'edificio è del 1905 ma la statua della Vittoria alata posta in cima al palazzo che gli dona indiscussa unicità, è stata posta solo nel 1975.
PLAZA DE LA CIBELES
Questa piazza prende un po' alla sprovvista. Provenendo a piedi dalla Gran Via si inizia a scorgere in lontananza un bellissimo palazzo bianco e ci si chiede cosa sia. Io, che avevo la cartina in mano, ho iniziato a fare supposizioni, avevo perso l'orientamento! E invece avevo capito bene!
Quello è il Palacio de Comunicaciones. Al suo interno c'è un importante spazio culturale che si chiama CentroCentro. Noi per mancanza di tempo non siamo riusciti a entrare. Ho letto sulla guida che dal sesto piano (con ascensore) si gode anche di un bel panorama su Madrid.
Al centro della piazza troneggia la maestosa fontana della dea Cibele (realizzata nel 1780 da Ventura Rodriguez) a cui i madrileni sono molto affezionati.
PUERTA DE ALCALA'
Proseguendo si incontra la famosa Puerta de Alcalà che era la maestosa porta trionfale di Madrid. Esiste dal 1599 ma la sua forma attuale è da attribuire al gusto di Carlo III che nel 1764 la fece ricostruire a suo piacimento.
Peccato per il traffico che non permette di godersi a pieno la vista.
Ora però non tornate indietro perchè proprio oltre la porta c'è l'entrata per il parco del Buen Retiro, il più bello e romantico di Madrid! Pronti ad entrare nel paese delle meraviglie?
PARQUE DEL BUEN RETIRO
Creato nel XVII secolo da Filippo IV, è stato di esclusivo appannaggio della corte fino al 1868 anno in cui fu aperto al pubblico. Siamo fortunati di poter godere di tanta bellezza. E' davvero un'oasi di pace che lascia il caos della città fuori dai suoi cancelli e dona qualche ora di autentica evasione. Noi ci abbiamo trascorso quasi un'intera giornata, non volevamo più andarcene. In tutti i modi richiede almeno un paio d'ore di attenzione perchè è molto grande.
Superata la prima salita d'ingresso con un bel viale alberato e aiuole di fiori, ecco che si incontra il laghetto artificiale dominato dal Monumento ad Alfonso XII. E' possibile noleggiare delle barchette a remi per farsi un giretto del lago. In alternativa ci si può fermare a bere o a mangiare qualcosa nei bar con dehor tutto intorno. Ma non fermatevi qui perchè c'è ancora tanto da vedere.
Un altro punto importante del parco si trova più avanti con il Palacio de Velazquez che oggi ospita mostre temporanee anche gratuite. Noi abbiamo visto un'interessante mostra gratuita dell'artista contemporaneo Franz Erhard Walther.
Poco oltre si trova il bellissimo Palacio de Cristal. E' un edificio interamente in vetro costruito nel 1887. Sì, l'impressione è quella giusta. Era una serra per fiori esotici per creare un giardino d'inverno. Oggi è vuoto oppure ospita mostre temporanee. E' comunque molto scenografico e con il laghetto che ha di fronte crea un perfetto quadretto inglese di fine ottocento. C'è anche una piccola grotta con cascata, non manca davvero nulla al sogno.
Addentrandosi ancora ci si ritrova all'interno di un ampio roseto con più di 4000 rose in cui è bello perdersi. Mi sentivo come Alice nelle meraviglie nel regno della Regina di cuori.
Ma le sorprese non finiscono qui perchè, sempre vagando all'interno del parco, siamo entrati nei Jardines del Arquitecto Herrero Palacios. Qui ci sono pavoni, aiuole colorate, colonne con piante rampicanti a spirale, laghi di ninfee... un paradiso. Giardinieri silenziosi e intenti nel loro lavoro testimoniano quanta cura quotidiana e quanto amore ci sia verso questo grande parco.
La parola d'ordine ora è relax. Perdetevi anche voi fra i suoi mille sentieri, sedetevi su una panchina ad ascoltare il canto degli uccellini e dedicatevi a voi stessi magari con un buon libro.
I MUSEI DI MADRID
Perpendicolare al parco del Buen Retiro c’è un asse che parte da Plaza de Colon, attraversa Plaza de la Cibeles e arriva fino a Plaza del Emperador Carlos V.
Si tratta del Paseo de los Recoletos che, dopo plaza de la Cibeles, si rinomina in Paseo del Prado.
Qui trovate i musei di maggior prestigio della città oltre ad altri minori ma parimenti interessanti.
Trovo che sia stato geniale posizionare i principali musei nella stessa zona: evita ai visitatori inutili perdite di tempo. Noi ne abbiamo visitati tre in un giorno anche se devo ammettere che a fine giornata eravamo un po’ ubriachi!!!
PLAZA DE COLON
Particolarità di questa piazza è il monumento alla Scoperta dell’America e ovviamente svetta la statua di Cristoforo Colombo. Lì c’è anche il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca nazionale con annesso Museo del Libro.
MUSEO THYSSEN-BOURNEMISZA
Ora attraversate Plaza de la Cibeles e proseguite sul Paseo del Prado, un bellissimo viale alberato con giardini che invoglia al passeggio e che offre un po’ d’ombra nel caldo estivo.
Poco più avanti alla vostra destra ecco il Museo Thyssen-Bornemisza, una collezione d’arte privata che spazia da opere del XIII secolo fino al XX secolo e abbraccia tutti gli stili pittorici. E’ un viaggio meraviglioso, sintentizza tutta la storia dell’arte pittorica.
MUSEO DEL PRADO
Usciti dal Thyssen proseguite attraversando Plaza de Neptuno (notate quanto è bella la fontana del Nettuno!) e sulla vostra sinistra vedrete il grande Museo del Prado.
Il museo è enorme e vi consiglio di prendere un'audioguida o una visita guidata che vi possano aiutare ad orientarvi e a fermare la vostra attenzione sulle opere più importanti perché altrimenti si rischia di non riuscire più a distinguere nulla.
In particolare qui si ha anche l’occasione di conoscere da vicino i principali pittori spagnoli fra cui Goya, Velàzquez, il grande ritrattista della corte reale, El Greco.
CENTRO DE ARTE REINA SOFIA
Immagino che dopo qualche ora all’interno del Museo del Prado siate un po’ cotti ma, se ancora ce la fate, proseguite lungo il paseo del Prado e sulla destra di Plaza del Emperador Carlos V trovate il Centro de Arte Reina Sofia, il più importante museo di arte contemporanea di Madrid.
Qui il cubismo fa da padrone e, in particolare, il principale motivo per il quale si visita questo museo è poter ammirare il capolavoro di Picasso, il suo quadro più famoso, il più discusso, il più attuale: Guernica. Tutti ormai sanno che il quadro rappresenta la disperazione della popolazione a seguito del bombardamento della città basca di Guernica per mano dei nazisti nel 1937. In realtà è un quadro molto attuale che potrebbe rappresentare ogni tipo di conflitto, violenza, guerra, terrorismo. Picasso è riuscito davvero a rendere lo strazio, la disperazione, la rabbia, il senso di impotenza delle vittime di questi massacri. Credo sia per questo che Guernica continua ancora ad attrarre e commuovere milioni di persone.
Date uno sguardo anche al resto della collezione. Oltre a Picasso si incontrano Joan Mirò, Salvador Dalì e altri artisti spagnoli contemporanei.
PLAZA DE SANTA ANA
Risalendo Calle de Atocha ci dirigiamo verso Plaza de Santa Ana.
Questa piazzetta potrebbe sembrare tranquilla e pacata ad un primo sguardo ma, in realtà, è questa la zona di Madrid con la vita notturna più vivace e colorata.
Plaza de Santa Ana si trova nel Barrio de Las Letras, è la zona storicamente di maggior fermento culturale della città. Nei suoi caffè all’aperto si trovavano scrittori, poeti, artisti per dibattere e filosofare.
Questo però è anche un ottimo punto di partenza per passeggiare nel quartiere Huertas, tranquillo di giorno ma molto frequentato di sera dalle sei del pomeriggio fino a notte inoltrata. Ottima la trovata dei tendaggi legati fra i palazzi per regalare un po' di ombra nella caliente estate madrilena.
Tutti sanno che agli spagnoli piace vivere di notte ed è qui, in Plaza de Santa Ana e nelle zone circostanti, che si consuma la vita notturna e si può beneficiare della gioia di vivere contagiosa dei madrileni.
Noi qui in Plaza de Santa Ana abbiamo mangiato anche un’ottima paella con sangria!
PLAZA DE LA PUERTA DEL SOL
Ecco il centro nevralgico di Madrid. Dalla stazione della metropolitana di Sol passano tutte le linee e si raggiunge agilmente ogni punto della città.
Il palazzo principale di Plaza de la Puerta del Sol è la Casa de Correos edificato nel 1768 al cui interno c’era la posta centrale della città. Nel 1856 fu aggiunto l’orologio e ancora oggi è in questa piazza che i madrileni aspettano lo scoccare della mezzanotte per capodanno cercando di inghiottire un chicco d’uva ad ogni rintocco perché porta bene.
Non a caso Plaza de la Puerta del Sol è considerata il centro geografico ufficiale della Spagna ed è da qui, in un punto preciso della piazza, contrassegnato da una targa a mezza luna sul pavimento di fronte alla Casa de Correos, che si trova il Chilometro Zero da cui si misura tutta la rete stradale spagnola.
La statua equestre al centro della piazza raffigura invece Carlo III. E’ facilmente riconoscibile sia nelle statue, sia nei dipinti perché una sua caratteristica fisica era l’enorme nasone!
Di fianco, sul lato della piazza, ecco il simbolo della città: un’orsa che strofina il naso contro un corbezzolo.
Inutile dirvi che cos’è Plaza de la Puerta del Sol alla sera! E’ piena di gente, artisti di strada, giovani, bambini. E’ davvero piacevole passare di qui.
Ma facciamo altri due passi e andiamo a vedere Plaza Mayor.
PLAZA MAYOR
Che sorpresa! Mi sarei aspettata la piazza più grande di Madrid. Più grande perfino di Plaza de Espana.
Invece Plaza Mayor è davvero la piazza maggiore, non per dimensioni ma per bellezza architettonica.
Raggiungete la statua equestre al centro e guardatevi intorno a 360° fino a farvi girare la testa.
I palazzi formano un rettangolo perfetto e sono stati costruiti nel XVII secolo su stile herreriano, il rinascimento spagnolo, su progetto di Juan Gomez de Mora. Tipico madrileno sono le guglie, i tetti d’ardesia e i balconcini in ferro battuto (presenti su quasi tutti i palazzi della città).
Lungo tutto il perimetro della piazza corre un portico al di sotto del quale ci sono ristoranti, negozietti, locali. La sera la piazza si riempie e i ristoranti mettono i loro tavolini all’esterno. Con le luci e la penombra è molto suggestiva.
LA MORERIA E LA LATINA
Mi è venuta una certa fame a forza di girare. Ho voglia di tapas. Dove trovare il posto migliore?
Sicuramente a La Latina, un quartiere molto vivace soprattutto dopo le ore 20:00 quando aprono tutti i tapas bar. Su Calle de la Cava Baja se ne trovano quanti si vuole!
Ecco, a due passi, senza neanche accorgersene, si arriva a Plaza de la Paja, nel cuore della Moreria. Questo è il piccolo quartiere moresco dove la popolazione musulmana fu confinata nell’XI secolo a seguito della conquista cristiana della città. Perdetevi fra le sue viuzze e immaginate di essere in una piccola medina.
IL PALAZZO REALE
Adesso si prosegue verso est. Direzione: palazzo reale.
Per farvi una bella foto con la facciata del palazzo reale, andate su Plaza de Oriente.
L’entrata per la visita del palazzo è invece su la Plaza de la Armeria. Scenografica e spettacolare, si affaccia su di essa anche la Catedral de Nuestra Senora de la Almudena, conclusa nel 1992 nonostante lo stile architettonico riprenda quello del palazzo reale.
Ricostruito sulle rovine dell’antico alcazar incendiatosi nel 1734, il palazzo reale è magnifico. La visita, che consiglio di intraprendere con l’audioguida o accompagnati da una guida, percorre le stanze istituzionali e appartamenti privati dei sovrani. Ci sono vere e proprie opere d’arte che lasciano senza fiato e arredamenti principeschi che testimoniano la grande storia di Spagna nel corso dei secoli.
Da non perdere assolutamente!
Per avere una vista romantica del palazzo reale, dirigetevi ai giardini del Campo del Moro da cui si gode uno scorcio del palazzo avvolto da alberi, prati verdi e aiuole di fiori.
TEMPIO DE DEBOD
E’ un tempio egizio (vero!) del 2200 a.c. dedicato al dio Amon.
Giungete qui verso l’ora del tramonto perchè la luce dona un colore sulla pietra del tempio davvero suggestiva.
Da questo parco si gode anche di una bella vista sul palazzo reale.
La mia descrizione è finita. Sembra lunga ma ho dovuto sintetizzare e di molto ciò che abbiamo visto. Spero però di avervi donato tanti buoni motivi per decidere di visitare Madrid. Come avrete capito, noi ne siamo rimasti entusiasti. Ci sono moltissime cose da vedere, si ritorna a casa arricchiti culturalmente, ci sono mille intrattenimenti, una piacevole vita notturna, si mangia veramente bene, ci si diverte e ci si rilassa moltissimo.
Naturalmente i più appassionati di calcio non possono lasciarsi scappare il tour all'interno del tempio del football: lo stadio Santiago Bernabeu.
Invece chi vuole può andare a visitare la Plaza de Toros più grande di Spagna dove si fanno le corride.
Se anche voi siete stati a Madrid, o se ci andrete, fatemi sapere cosa ne pensate. Alla prossima!
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