Minorca: l’isola selvaggia delle Baleari


Avevamo le ferie solo in settembre e di certo ci serviva una meta dove il caldo estivo fosse garantito e dove potessimo evadere quel tanto che basta per ricaricare le energie dopo un anno di lavoro in città. Ecco perché abbiamo scelto Minorca!

A differenza delle altre isole delle Baleari (Ibiza, Formentera e Maiorca), Minorca è tranquilla, economica e ancora molto selvaggia. Insomma, una fuga da tutto quello che siamo abituati a vedere durante l’anno.

E’ molto adatta alle famiglie con bambini piccoli (il nostro aereo ne era pieno!), alle coppiette e anche alle persone anziane.

Diciamo che se siete un gruppo di amici abituati a far baldoria forse avete sbagliato isola… qui vige il relax!

La sera si trovano locali molto carini nelle due città principali, Ciutadella e Maò, ma il resto dell’isola è lontano da tutto quello che potrebbe essere definita movida. E a noi andava bene così.

Non mi resta che descrivervela in breve così potrete iniziare già a fantasticare per le ferie dell’anno prossimo. (magari seguitemi guardando una cartina di Minorca così è più chiaro)

INTRODUZIONE A MINORCA

Minorca è alta circa 15 km e lunga circa 50 km. Ha una strada principale che l’attraversa in orizzontale da est a ovest da cui si diramano a lisca di pesce tutte le strade secondarie che portano alle spiagge e ai paesini dell’entroterra. Attraversarla da un capo all’altro richiede circa 40 minuti.

Fondamentale è il noleggio di un’auto o di uno scooter (ma vi consiglio l’auto) perché altrimenti siete bloccati e potete andare solo nelle località principali perdendo il gusto della scoperta.

Comprate anche un ombrellino per la spiaggia (dai 6 ai 10 euro) da sfruttare per tutta la durata del soggiorno perché le spiagge sono principalmente vergini (cioè senza servizi) e anche quelle dotate di servizi hanno la loro spiaggia libera.

I parcheggi per le spiagge sono sempre gratuiti quindi se già avete un trattamento di pensione completa in hotel (per il pranzo fuori danno un sacchetto con il mangiare al sacco), una volta noleggiata anche la macchina e comprato l’ombrellone, non avete più necessità di spendere altro.

E ora cliccate qui di seguito sulla parte dell’isola che vi interessa di più conoscere:

MINORCA E I SUOI GIOIELLI DELL’EST

MINORCA E LE SPIAGGE BIANCHE DEL SUD

MINORCA E I FIORDI DELL’OVEST

MINORCA E LE SPIAGGE ROSSE DEL NORD

Attraversando Minorca in lungo e in largo si notano numerosi agriturismi e caseifici. Qui infatti il formaggio è una specialità e per questo ci sono tantissime mucche e capre al pascolo. Ci sono anche molti allevamenti di cavalli appartenenti ad una razza minorchina.

Per gli amanti del trekking consiglio proprio il Camì de Cavalls, il sentiero dei cavalli, che percorre tutto il perimetro costiero di Minorca. I turisti lo possono utilizzare per passeggiate, cavalcate o giri in bicicletta.

Questo è il mio racconto di Minorca e la mia piccola esperienza. Se anche voi l’avete visitata o la visiterete, sarei felice se mi scriveste sui commenti le vostre impressioni magari integrando le informazioni che ho cercato di dare qui.

¡Hasta luego!


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