Il nord di Minorca è famoso per le sue spiagge vergini e selvagge. La sabbia è rossa, il mare ha mille sfumature di azzurro ma è spesso agitato a causa del forte vento che rende gli inverni qui particolarmente freddi.
Personalmente ho trovato qui la parte migliore dell’isola, quella che vale veramente il viaggio.
Per quanto le spiagge del sud siano incantevoli, sono simili a quello che abbiamo noi in Puglia o in Sardegna. Invece il nord di Minorca offre un paesaggio particolare che non si trova in Italia e per questo merita un viaggio per andarlo a vedere.
Le spiagge rosse si trovano solo nella parte più a nord fra Cala Pregonda e Fornells.
Prima di giungere qui, se volete una piacevole giornata al mare in una spiaggia ampia di sabbia e mare tranquillo, vi potete fermare a Platges D’Algaiarens comoda da raggiungere con la macchina.
LE SPIAGGE ROSSE
Cala Pregonda è considerata la spiaggia più bella dell’isola. Si raggiunge con una camminata di 30 minuti a piedi dal parcheggio.
Noi, essendo interessati a visitare il faro di Cap de Cavalleria, l’estremità più a nord dell’isola, abbiamo optato per Platges de Cavalleria, proprio lì di fianco, che si raggiunge con una camminata di 5 minuti dal parcheggio. Ne è valsa comunque la pena.
Il tragitto in macchina dal paesino interno di Es Mercadal, ci ha mostrato una campagna più curata e rigogliosa rispetto a tutto il resto dell’isola, non troppo tenuta e molto secca. La terra ha iniziato a scurirsi e una volta scesi dalla macchina ci sembrava di camminare su un enorme campo da tennis.
Il paesaggio lungo la costa è lunare. Non c’è nulla. O meglio, è natura nel suo stato più autentico.
La sabbia è scura e consistente fatta di granelli grossi e pesanti. Il colore del mare risalta ancora di più come due bellissimi occhi azzurri su di un viso abbronzato. E’ mozzafiato.
Camminare sul bagnasciuga è come camminare sul velluto tanto è morbida la sabbia. Il piede affonda e lascia le sue orme subito spazzate via dal mare.
Ci siamo sistemati con ombrellone, asciugamani e borsa termica e siamo stati qui tutta la giornata quasi in contemplazione. E’ stata senza dubbio la giornata di mare più bella di tutta la settimana.
L’acqua è calda e trasparente. La sabbia è talmente grossa e pesante che rimane a fondo, non si mescola all’acqua creando quell’effetto di sporco a cui, noi emiliano-romagnoli, siamo fin troppo abituati.
Qui non c’è nulla, nemmeno i cestini per l’immondizia perciò è bene essere ben organizzati e portare via tutti i propri rifiuti quando si lascia la spiaggia.
CAP DE CAVALLERIA
Dopo una giornata in spiaggia, belli cotti dal sole e dal vento ma ampiamente soddisfatti, riprendiamo la macchina per andare a vedere il faro di Cap de Cavalleria.
La strada è lunga e stretta. Sembra di andare in capo al mondo. A destra e sinistra la scogliera e il mare.
Poi lo vediamo, di fronte a noi, alto e maestoso, il faro bianco che si affaccia sul mare aperto.
Qui le foto si sprecano. C’è anche un bar con tavolini per bere qualcosa e rinfrescarsi all’ombra.
Tornando indietro decidiamo di fare una capatina a Fornells, un piccolo paesino di casette bianche con il porticciolo e una bella piazzetta con al centro un ulivo secolare grandissimo.
Un altro faro che varebbe la pena visitare si trova nella parte nord-est dell’isola a Cap de Favàritx. A fianco c’è la famosa Patja d’en Tortuga. Purtroppo noi non abbiamo fatto in tempo ad andarci.
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