Salisburgo e i suoi mercatini: un Natale luccicante, una città ricca di storia, cultura e tradizione


Nei paesi di lingua tedesca il periodo dell’avvento, ovvero le quattro settimane che precedono il Natale, è veramente speciale. Si allestiscono mercatini ovunque ma uno dei più antichi di Europa, di cui si hanno le prime notizie scritte risalenti a oltre 5 secoli fa, è quello di Salisburgo, in Austria: il “Salzburger Christkindlmarkt”.

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Allestito nel cuore della città vecchia (l’Alstadt), decretata dall’UNESCO patrimonio culturale mondiale, si estende sulle ampie piazze che circondano il Duomo: Mozart Platz, al ce20151205_102917ntro della quale è posizionata la grande statua dedicata a Mozart, Residenzplatz, la maggiore e più animata delle tre piazze e la splendida Domplatz, sistemata dall’architetto vicentino Vincenzo Scamozzi nel 1607, racchiusa tra il Duomo (dedicato ai santi Ruperto e Virgilio), il Residenz (grandioso edificio residenza degli arcivescovi-principi) e sobri palazzi barocchi e al centro la Mariensaule (statua in bronzo che rappresenta la Madonna).

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Il mercatino è composto da decine di casette e chalet in legno in cui è possibile trovare di tutto: statuine per il presepe, palline colorate di ogni forma e dimensione, festoni e addobbi di tutti i tipi, pullover e pantofole in feltro, cappelli, giocattoli e oggetti vari in legno, vasellame in stagno, articoli in vetro dipinto o smerigliato, lanterne luminose.

20151204_144631Immancabili anche i prodotti gastronomici tipici del periodo: mandorle tostate, biscotti e Brezel di tutti i tipi dolci e salati, wurstel e salsiccie con salse varie e, da non perdere, le gustose bevande riscaldanti, il gluhwein (vin brulè) e il punch.

Immersi in un’atmosfera di suoni, canti e musiche natalizie, (perlopiù nei fine settimana), il mercatino è aperto tutto il giorno ed è visitato da migliaia di persone.

Consiglio, se possibile , la visita nei giorni feriali perché al sabato o nei giorni festivi ci si può trovare in mezzo ad una folla tale da diventare difficoltoso muoversi.20151204_173646

L’atmosfera più suggestiva si crea alla sera perché le lampade accese dentro e fuori le casette evidenziano molto di più i colori, i luccichii e la bellezza degli oggetti esposti creando dei bellissimi giochi di luci ed effetti speciali. Inoltre le luminarie accese delle piazze, dei negozi ed esercizi commerciali ma soprattutto la sagoma imponente, illuminata a giorno, della bianca fortezza di Hohensalzburg che, dall’alto della sua rupe, domina e sovrasta la città, completano la cornice e la rendono davvero surreale.

Ma il mercatino, per quanto caratteristico, può essere solo una buona scusa per visitare questa città che è considerata una tra le più belle del mondo. Salisburgo è piacevole in tutti i periodi dell’anno , ma nel periodo dell’avvento , con tutti i vicoli e le stradine illuminate a festa è veramente una bomboniera. Peccato solo che nei giorni in cui ci sono stato io non ci fosse neve che avrebbe dato quel tocco di magia in più.

Ci si può allora spostare dalla Residenzplatz e dal mercatino per andare verso Alter Markt, la piazza del mercato, e qui concedersi una sosta al Caffè Tommaselli, considerato il più chic di Salisburgo. Il locale, sempre affollato, fondato nel 1705 è il più antico della città. Dal 1852 appartiene alla famiglia Tommaselli, discendenti del tenore di corte Giuseppe Tommaselli, giunto a Salisburgo da Milano.

20151205_164844In alternativa, proprio di fronte si trova l’antica pasticceria Furst dove, oltre alle innumerevoli torte, è possibile mangiare o acquistare le famose Mozartkugeln (palle di Mozart), deliziose palle di marzapane e cioccolato che sono un’invenzione di questa pasticceria risalente al 1890 in occasione del centenario della morte del musicista. Questi cioccolatini sono esportati in tutto il mondo (pare che ne siano stati prodotti fino ad ora circa 1.500.000.000) e solo quelli della pasticceria Furst sono considerati gli originali.

Da qui si può proseguire in direzione del fiume Salzach per giungere nella parte bassa della città vecchia dove un tempo risiedeva la borghesia (commercianti , artigiani) e giungere nella strada che è considerata il salotto della città, la Getreidegasse, la via dello shopping, piena di negozi, ristoranti e, naturalmente, pasticcerie. In questa strada, al numero 9, si trova la casa natale di Mozart.

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Le case sono alte, strette e attaccate le une alle altre e hanno finestre che diventano sempre più piccole dal primo piano verso l’alto. All’apparenza sembrano poco spaziose ma in realtà, se ci si riesce a infilare dentro a qualche portone, ci si accorge che si sviluppano posteriormente aprendosi in ampi cortili e logge che un tempo erano usati come laboratori, depositi, scuderie e appartamenti per la servitù, oggi negozi, locali e gallerie coperte. In questo periodo sono tutti addobbati e negli spazi più grandi ci sono piccoli mercatini natalizi.20151205_100141

Passeggiando per la Getreidegasse non si può fare a meno, alzando gli occhi , di notare le insegne dei negozi e ristoranti. Sono dei piccoli capolavori tutti rigorosamente in ferro battuto, incluso quella di McDonald.

A questo punto si può proseguire sulla Judengasse, cuore dell’antico quartiere ebraico. Anche questa piccola strada è piena di negozi e locali e uno dei più visitati è il Christmas in Salzburg, un grande negozio che si estende su tre piani dedicato al Natale e alla Pasqua.

20151204_164701Da qui si può scendere verso il fiume, attraversarlo camminando sul ponte pedonale Makart Steg, e tenendo la sinistra, si arriva al castello di Mirabell, un imponente edificio barocco costruito come residenza della favorita e dei figli illegittimi dell’arcivescovo di Salisburgo Wolf Dietrich. Oggi accoglie gli uffici del sindaco e la sala delle feste viene utilizzata per la celebrazione dei matrimoni civili. Attorno al palazzo ci sono degli splendidi giardini alla francese che vale la pena vedere: statue, aiuole ben curate e vialetti che invogliano ad una passeggiata. Davanti al palazzo, sulla Mirabellplatz, è stato allestito un altro mercatino di Natale suggestivo quanto quello del centro storico.

Non si può lasciare Salisburgo senza visitare l’imponente e poderosa fortezza di Hohensalzburg che caratterizza il paesaggio salisburghese dominando la città da oltre 120 metri di altezza. La costruzione, cominciata nel 1077 con alcune torri di guardia e difesa, è stata ampliata nel corso dei secoli fino al 1600-1700 per diventare una sorta di cittadella. Alla fortezza si sale con una comoda funicolare che si prende in Kapitelplatz, una piazza sul fianco sinistro del Duomo.

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Della fortezza è possibile visitare i camminamenti di ronda, le torri, le fortificazioni, il piccolo villaggio medioevale (dove è stato allestito un altro piccolo mercatino natalizio), le camere della tortura, la terrazza panoramica , le camere dei principi e il Burgmuseum – composto di 4 ambienti in cui sono raccolte armi bianche e da fuoco del 1500-1600, armature e strumenti di tortura -. Vale la pena salire alla fortezza anche solo per godere del magnifico panorama sulla città e sulle alpi bavaresi.

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Salisburgo è una città famosa, capitale della musica e della cultura, patrimonio dell’UNESCO, bella e ordinata e contornata da paesaggi mozzafiato. Su di lei è stato scritto di tutto e di più quindi ci si arriva carichi di aspettative che, a mio parere, sono ampiamente soddisfatte.


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