NORVEGIA: DA OSLO A CAPO NORD SULLE ORME DI PETER PAN


31 luglio 2008. H 6:00 del mattino. Sono in camera mia e sto preparando il mio nuovissimo zaino da trekking. Ho 24 anni e questo è il mio primo vero viaggio. Noto mio padre, appoggiato allo stipite della porta che con una smorfia mi fa: “Come ti invidio”.

Io e Francesca abbiamo avuto l’idea un pomeriggio di qualche mese prima. Quelle cose che saltano fuori dal niente. “Perché non andiamo in Norvegia, a Capo Nord? Ci facciamo da Oslo a Capo Nord! Sai che bello?”. 

Da lì, quell’idea si è alimentata fino a diventare un’organizzazione precisa e puntuale di un viaggio che si preannuncia essere entusiasmante.

Clicca su ogni tappa del nostro itinerario e seguirai passo passo la nostra storia. Ti attende una personale descrizione dei luoghi, note tecniche che potrebbero esserti utili, il tutto condito da simpatici aneddoti. Cosa aspetti? Parti con noi!

Tappa 1: OSLO

Il giorno dopo finalmente usciamo alla scoperta di questa città. Non mi sarei mai aspettata tanti colori e tanto movimento. E’ tutto così ordinatamente caotico! E’ un piacere passeggiare. Ci fermiamo a fare colazione in un tipico bar norvegese. Mi prendo un muffin alle mele, senza troppa convinzione. Mi sbagliavo. E’ eccezionale. E’ ancora caldo, mi si scioglie in bocca.

Tappa 2: BERGEN E NAEROJFIORD

Io ricordo colori, ricordo profumi, ricordo una casa di pescatori dell’inizio del secolo ancora perfettamente arredata e aperta al pubblico, ricordo soprattutto un panino pieno di gamberetti freschi, servitoci al mercato sul porto. Una delizia per il palato e per l’olfatto. Non mi ricordo della pioggia sebbene nelle fotografie abbiamo sempre l’ombrello.

Tappa 3: TRONDHEIM

L’aspetto più caratteristico e stupendo di Trondhaim sono le case costruite su palafitta tutte di legno colorate che si affacciano su tranquilli e romantici porticcioli.

Tappa 4: BODO

Bodo è solo una cittadina di passaggio, è un porto, in cui ci si ferma a dormire.

Tappa 5: ISOLE LOFOTEN: STAMSUND

Uno spettacolo si apre ai nostri occhi. 160 km di cime imponenti separate tra di loro da fiordi con piccoli villaggi di pescatori lungo le coste. Incredibile il senso di libertà che ispira quel paesaggio. Mi sento veramente in cima al mondo.

– Tappa 6: TROMS

Magari ci ritornerò in inverno perché dicono che sia uno dei luoghi migliori per poter vedere l’aurora boreale e il clima rimane sempre abbastanza mite e con molta neve.

– Tappa 7: HAMMERFEST

Una renna bruca tranquilla lungo il marciapiede. Le passiamo a fianco. Ne vedremo molte altre. Lì, dal momento che non danno fastidio, le lasciano camminare dentro la città senza disturbarle e loro ne approfittano perché trovano sempre qualcosa da mangiare.

Tappa 8: CAPO NORD

Qui ci lasciamo andare e sfoderiamo anche noi, come tutti lì intorno, la nostra bandiera e decidiamo di attaccarla sulla ringhiera di fronte al mare.

Tappa 9: HONNISVAG

Quella notte dormiamo a Honnisvag […] in camerata con due omoni nordici, biondi, alti e grossi ma estremamente discreti ed educati.

Tappa 10: OSLO E RITORNO A CASA

E quando stavo per salire sull’aereo che da Oslo ci avrebbe riportato a casa, ho guardato in basso e ho notato qualcosa di strano. La mia ombra! Ma dov’è la mia ombra? Ho alzato lo sguardo ed era là sulla parete dell’aeroporto ferma. Braccia incrociate e gambe piantate. Non voleva venire con me. Ho tentato di chiamarla ma faceva di no con la testa testarda. Ricorda tanto me bambina. Improvvisamente una sagoma famigliare l’ha raggiunta prendendola per mano e gesticolando un marameo rivolto a me. Lei con le mani sulla pancia rideva a crepapelle poi mi ha guardato, ha fatto spallucce, mi ha salutato con una mano e sono fuggiti insieme. Mannaggia Peter Pan, ora sono costretta a tornare in Norvegia per venirmela a riprendere!

 


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